LA STRATEGIA DELL’ALTA TENSIONE

La costante “giuliano dalmata” nella strategia della tensione.

La Lega Italia Unita ebbe la propria assemblea costitutiva nella sede del Circolo giuliano-dalmata di Milano, in Corso di Porta Vittoria.

Il giornalista Giorgio Zicari, infiltrato nel MAR di Fumagalli, dichiarò ai magistrati “venni a sapere che nella immediatezza dell’uccisione del comm. Calabresi, in un circolo di Corso P. Vittoria si era brindato con champagne all’uccisione stessa”.

Il Circolo giuliano-dalmata fu fondato dall’industriale farmaceutico Fulvio Bracco, di origine istriana, trasferitosi a Milano con la famiglia nel 1927. Bracco fu anche il fondatore dell’agenzia di stampa ADN Kronos e per alcuni anni presidente dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, organizzazione irredentista dei profughi giuliano dalmati. Ricordando l’origine dalmata di Sabalich, e che nel programma del MAR del gennaio 1970 troviamo scritto “gli espropriati della Venezia Giulia (…) attendono ancora i loro promessi rimborsi” (MAR 1-50 17 C-2) prendiamo nota della costante “giuliano dalmata” che tornerà anche più avanti negli eventi che narriamo in questo dossier.

La strategia dell’alta tensione

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