ROMA 4/2: ANPI NAZIONALE ELUDE IL PROBLEMA DELLA ISTITUZIONE DEL “GIORNO DEL RICORDO”
Sulle questioni legate al Giorno del Ricordo l’ANPI nazionale quest’anno ha dato disposizione che le sue sezioni non partecipino ad altra iniziativa se non quella, “centrale”, organizzata a Roma il 4 febbraio, della quale è dato annuncio sul sito:
https://www.anpi.it/articoli/2278/il-fascismo-di-confine-e-il-dramma-delle-foibe .
In merito scrive Andrea Martocchia:
<< Mi limito a constatare che l’iniziativa continua a eludere il problema di fondo, che è precisamente quello della istituzione del “Giorno del Ricordo” e delle sue conseguenze in termini di conferimento di centinaia di onorificenze a nazifascisti e loro collaboratori e dirottamento di ingenti risorse pubbliche verso enti e iniziative di carattere revisionista, rovescista e revanscista. In tal senso l’iniziativa del 4/2 p.v. è un inutile replay del seminario già organizzato da ANPI a Milano nel gennaio 2016.
Di tutto questo ho già scritto un anno fa, e purtroppo nulla essendo mutato nel frattempo, ed avendo avuto zero (0) riscontri da ANPI, devo rinviare al mio scritto chi fosse eventualmente interessato ad approfondire:
https://www.diecifebbraio.info/2019/02/giorno-del-ricordo-dove-sta-il-problema/ >>
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Bologna, Giovedì 6 febbraio 2020
presso la sala “Benjamin” del Centro sociale della Pace, Via del Pratello 53
OPERAZIONE FOIBE
ORE 19:15
conferenza-dibattito: DIFFAMAZIONE DELLA RESISTENZA E DERIVA REVISIONISTA-ROVESCISTA IN ITALIA E IN EUROPA
* ANDREA MARTOCCHIA – segretario del Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia – introduce sulle implicazioni della istituzione del “Giorno del Ricordo” (10 Febbraio)
* CLAUDIA CERNIGOI – saggista e giornalista, collaboratrice del sito Diecifebbraio.info – presenta il suo ultimo libro “OPERAZIONE PLUTONE”, unica seria ricerca storiografica disponibile sugli “infoibati” nel Carso triestino
* DAVOR RAKIĆ – responsabile dei Mladi Socijalisti, organizzazione giovanile del Partito Socialista dei Lavoratori della Croazia (SRP) – interviene sul tema del revisionismo storico nella Croazia oggi presidente di turno della Unione Europea
* segue DIBATTITO – sono previsti interventi di rappresentanti della sinistra antifascista della Serbia
ORE 21:30
proiezione del film:
OCCUPAZIONE IN 26 QUADRI
di Lordan Zafranović (“Okupacija u 26 slika” – RFS di Jugoslavia, 1978, 112mn, v.o. sottotitolata. Film non adatto ai minori)
Dubrovnik, 1941. In Croazia si è instaurato il regime degli ustascia, denominato “Stato Indipendente di Croazia” (NDH) benché gli eserciti invasori italiano e tedesco siano presenti ovunque. Mentre cominciano i rastrellamenti di Ebrei e Serbi e la caccia ai comunisti, i lavoratori portuali, organizzati dal partito comunista, danno vita alle prime azioni partigiane. La vita fino allora spensierata di Niko, Miho e Toni, tre amici di diversa estrazione sociale e ceppo nazionale, è stravolta…
Il film è ispirato alla figura di Ivo Rojnica, l’uomo che ordinò lo sradicamento da Dubrovnik tutti gli Ebrei ed i Serbi, ma che con la secessione del 1991 assurge ad eroe nazionale nella nuova Croazia “democratica” di Franjo Tudjman: decorato e nominato ambasciatore in Argentina, abbandona la carica per il suo passato imbarazzante… Nel frattempo, il regista Lordan Zafranovic è persona non grata nella sua natìa Croazia.
A fare da sfondo alla storia del film è la bellezza dei paesaggi dalmati, su cui il regista indugia quasi a marcare la contraddizione tra la bellezza del mondo e la ferocia di cui è capace la specie umana. Gli ustascia, in origine poveri diavoli che cercano riscatto ma sono privi di vera coscienza sociale, sobillati dal nazifascismo italiano e tedesco e trovandosi in una contingenza storica che permette loro di scatenare gli istinti più feroci, sviluppano una violenza che supera ogni immaginazione.
“Okupacija u 26 slika” fu il film più visto in Jugoslavia e in Cecoslovacchia nella stagione 1978/79.
Organizza:
Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia o.n.l.u.s.
www.cnj.it / [email protected]
evento facebook: https://www.facebook.com/events/464365847579088/
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Bagnolo in Piano (RE) , Giovedì 6 febbraio 2020
CONFINE ORIENTALE TRA STORIA E PROPAGANDA
L’associazione Bagnolo Bene Comune prosegue la propria attività politica e culturale con un’altra iniziativa pubblica giovedì 6 febbraio. (ore 20.45, Maki Pub, via Boiardo 44 a Bagnolo in Piano). Si tratta di un incontro con la storica Alessandra Kersevan, in occasione della Giornata del Ricordo che intende conservare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.
Poiché questa ricorrenza è stata spesso utilizzata in modo distorto dalla destra – quasi a “compensazione” della Giornata della Memoria, che alcuni giorni prima ricorda le vittime dell’Olocausto di cui si rese responsabile il nazifascismo – noi intendiamo invece favorire una riflessione più attenta su quella vicenda. Non per caso, l’incontro ha come titolo “Confine orientale tra storia e propaganda”.
Vi aspettiamo il 6 febbraio al Maki Pub.
evento facebook: https://www.facebook.com/events/117064103018696/
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Pistoia, venerdì 7 febbraio 2020
alle ore 16:30 presso il Circolo Garibaldi, Corso Antonio Gramsci 52
I CRIMINI FASCISTI IN JUGOSLAVIA E LE FOIBE
Incontro con Claudia Cernigoi
Alle ore 20.00 cena al Circolo Garibaldi; a seguire proiezione di un documentario sui crimini fascisti in Jugoslavia
Organizza: Pistoia Antifascista
Info: [email protected]
evento facebook: https://www.facebook.com/events/587940021777506/
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Solarolo (RA), venerdì 7 febbraio 2020
alle ore 20:30 presso l’Oratorio dell’Annunziata, via Foschi
STORIA DI UN CONFINE
Incontro con ALESSANDRA KERSEVAN
organizza ANPI Solarolo con il patrocinio del Comune
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Ravenna, sabato 8 Febbraio 2020
alle 16:30 nella Sala Buzzi di via Berlinguer 11
PASSAGGIO A NORD EST
Incontro con ALESSANDRA KERSEVAN
organizza ANPI Ravenna
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Porano (TR), domenica 9 Febbraio 2020
alle ore 18 presso la Sala del Consiglio Comunale
una iniziativa per il… vero Ricordo
DRUG GOJKO
Monologo di Pietro Benedetti
Regia di Elena Mozzetta
Uno spettacolo prodotto dal cp ANPI Viterbo tratto dai racconti di Nello Marignoli, partigiano viterbese combattente in Jugoslavia –sullo spettacolo si veda la nostra pagina dedicata:
http://www.cnj.it/CULTURA/druggojko.htm
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Parma, lunedì 10 febbraio 2020
alle ore 21 presso il Cinema Astra, Piazzale Volta 3
FOIBE E FASCISMO 2020
ore 21:00 Conferenza di SANDI VOLK (storico, Trieste): L’esodo istriano, una questione complessa
ore 21:45 VIDEO: Le foibe. Basovizza falso storico (materiali filmati dal sito Iskrae.eu realizzati dal portali www.vice.com/it e www.fanpage.it)
ore 22:15 Conferenza di CARLO SPARTACO CAPOGRECO (storico, Università della Calabria): L’Italia fascista e il “pericolo slavo”
Ingresso gratuito. A cura del Comitato Antifascista Antimperialista e per la Memoria Storica con l’adesione di ANPPIA
EVENTO FB: https://www.facebook.com/events/203233707468409/
MANIFESTO: http://www.cnj.it/home/images/INIZIATIVE/parma100220.jpg
* di seguito il testo del volantino di presentazione:
CRIMINALI DI GUERRA DELL’ITALIA FASCISTA IN JUGOSLAVIA
IL NUMERO DEI MORTI DELLE FOIBE UFFICIALMENTE RICONOSCIUTI
LE GIORNATE CELEBRATIVE ESISTENTI E NON ESISTENTI
700 (settecento) e oltre sono i criminali di guerra, a cominciare dai generali Roatta, Robotti, Biroli, dell’Italia fascista che ha aggredito la Jugoslavia nell’aprile 1941 e occupato diversi suoi territori, secondo la Commissione delle Nazioni Unite per i crimini di guerra. Nessuno di loro, diversamente dai nazisti a Norimberga, è stato mai giudicato, processato, condannato, consegnato alle autorità jugoslave che ne avevano fatto richiesta.
Ad oggi, gennaio 2020, le vittime delle foibe del settembre-ottobre ’43 (o “foibe istriane”) e del maggio ’45 (o “foibe giuliane”) per mano dei partigiani jugoslavi riconosciute ufficialmente dalla legge 92/2004, che ha istituito appositamente il giorno del loro ricordo come solennità civile nazionale, il 10 febbraio di ogni anno, e l’attribuzione di onorificenze, sono 381 (trecentoottantuno), di cui 18 ignote. Di queste 381 la gran parte sono state appartenenti alle forze armate dell’Italia fascista (forze sottoposte direttamente al comando tedesco nelle zone del confine nordorientale della Repubblica fascista di Salò) o personale politico fascista, in minima parte morti nelle foibe veri e propri [Sandi Volk, Elenco dei premiati per il “giorno del ricordo”, in www.diecifebbraio.info]. Per «vittime delle foibe» la legge 92/2004 intende infatti in senso lato anche scomparsi vari e soppressi mediante annegamento, fucilazione, massacro, attentato, in qualsiasi modo perpetrati, fino al 1950.
Ben più numerosi e innocenti sono stati i morti, civili, jugoslavi per mano del fascismo, ma per loro non è stato istituito alcun «giorno del ricordo».
Ben più numerosi e innocenti sono stati i morti, civili, per le stragi nazifasciste in Italia, ma per loro non è stato istituito alcun «giorno del ricordo».
Ben più numerosi e innocenti sono stati i morti, civili, per i bombardamenti angloamericani in Italia, ma per loro non è stato istituito alcun «giorno del ricordo».
Ben più numerosi e innocenti sono (stati) i morti, civili, per incidenti sul lavoro e/o per calamità naturali, ma per loro non è stato istituito alcun «giorno del ricordo».
Perché il «giorno del ricordo delle vittime delle foibe» e non il giorno del ricordo di altre vittime ben più numerose e innocenti?
IL 2 APRILE 2015 LA SEGRETERIA NAZIONALE DELL’ANPI HA APPROVATO UN DOCUMENTO CON CUI <<CHIEDE CON FORZA ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DI SOSPENDERE TEMPORANEAMENTE L’APPLICAZIONE DELLA LEGGE 92/2004>>.
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Trieste, martedì 11 febbraio 2020
alle ore 17:30 presso la Libreria KNULP, Via Madonna del Mare 7/a
LE PIÙ COMPLESSE VICENDE DEL CONFINE ORIENTALE
Presentazione dei dossier “Storia e memoria al confine orientale” e “Luoghi della memoria a Trieste” di Claudia Cernigoi, con l’autrice. Alessandra Kersevan parlerà dell’uso politico della storia, verrà proiettato uno spezzone dell’intervento di Angelo D’Orsi del 10/4/19. Introduce e modera Gianluca Paciucci. Seguirà dibattito. Organizzano Resistenza storica e Associazione Tina Modotti.
evento facebook: https://www.facebook.com/events/2847562295307710/
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Imperia, venerdì 14 febbraio 2020
IL CONFINE ORIENTALE TRA STORIA E MITO
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Pistoia, sabato 15 febbraio 2020
dalle ore 17:00 presso il Circolo Garibaldi, Corso Antonio Gramsci 52
E ALLORA LE FOIBE?!
Incontro con Alessandra Kersevan
A seguire cena a prezzi popolari
Organizza: Partito Comunista – Pistoia
evento facebook: https://www..facebook.com/events/472014330180778/
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Pontedera (PI), domenica 16 febbraio 2020
E ALLORA LE FOIBE?
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Brescia, sabato 22 febbraio 2020
alle ore 15:30 presso la Chiesa di San Giorgio, Vicolo San Giorgio
All’interno della rassegna #carmineresistente
DALLE STORIE ALLA STORIA: MANIPOLAZIONI E STRUMENTALIZZAZIONI DELLE “COMPLESSE VICENDE DEL CONFINE ORIENTALE”
Interventi degli storici:
Pietro Purich, Foto tarocche e propaganda. Come si manipola la storia
attraverso le immagini
Sandi Volk, Di chi la Republbica si ricorda ogni 10 febbraio
Andrea Martocchia, VAlori e obiettivi della Resistenza jugoslava
Organizzano:
ANPI Sezione “Caduti di Piazza Rovetta”
ANPI Comitato provinciale
Movimento non violento Brescia
ANED Brescia
evento FB: https://www.facebook.com/events/119090619440521/
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Vicenza, venerdì 28 febbraio 2020
In occasione della giornata del ricordo, incontro con Alessandra Kersevan
Coordina il dibattito Roberto Fogagnoli, Segretario provinciale di Rifondazione Comunista
Organizzano la serata Rifondazione Comunista Federazione di Vicenza, Partito Comunista Italiano, Unione Sindacale di Base, Cub Vicenza, Fronte No Austerity, Potere Al Popolo Vicenza