FENOMENOLOGIA DI LUCIA BELLASPIGA,
– … qualcuno che per fini politici gonfia un incidente banalissimo fino a fargli assumere proporzioni enormi.
– l’essenziale (…) è che dal primo all’ultimo di quelli che si trovavano là, sanno benissimo che la storia è tutta una frottola, e tuttavia la versione non è mai stata contraddetta. E ormai la smentita non verrà più. Una storia completamente falsa è cresciuta fino a diventare leggenda, mentre quelli che sapevano quanto era falsa sono rimasti a guardare, senza aprire bocca.
– (…) è molto interessante (…) Così nasce la storia, eh?
– Proprio così. La storia!
(…)
– è strano, ma se dici a qualcuno quali sono i fatti veri di una mitica frottola, non si indigna con chi l’ha raccontata, ma con te. Gli altri non vogliono che si buttino all’aria le loro idee. Provano un vago senso di disagio, forse, e te ne serbano rancore. Così respingono la verità e rifiutano di pensarci.
(da “La figlia del tempo”, di Josephine Tey, 1951)
Forse sta proprio in queste poche righe la spiegazione del motivo dei toni astiosi ed irrazionali espressi da molti “foibologi” di fronte alle ricerche storiche che smentiscono le loro convinzioni.