QUANTI FURONO GLI INFOIBATI IN ISTRIA DOPO L’8 SETTEMBRE 1943?

Sfatiamo oggi un’altra leggenda metropolitana sul numero degli “infoibati”, quella che vorrebbe che non sarà mai possibile determinare il numero degli infoibati in Istria dopo l’8 settembre 1943 perché vi sono sicuramente foibe inesplorate che contengono chissà quanti cadaveri.

A parte che questo discorso di per se stesso non sta in piedi, ricordiamo a certi sedicenti storiografi che nell’aprile 1945 il federale del PFR di Pola, Luigi Bilucagli, inviò al capitano Ercole Miani, all’epoca comandante militare del CLN giuliano, una “cassa” contenente “circa 500 pratiche per l’ottenimento della pensione alle famiglie dei Caduti delle foibe, pratiche che questa Federazione ha istruito”.

Dunque, da settembre 1943 ad aprile 1945, gli “infoibati” in Istria furono “circa 500”. La fonte del documento da noi scansionato? Luigi Papo (sedicente De Montona, ma essendo nato a Grado e non a Montona avrebbe dovuto firmarsi Luigi Papo De Grado, a nostro parere), “L’Istria e le sue foibe”, edizioni Settimo sigillo 1999.

Claiudia Cernigoi (da La nuova Alabarda ELCDD)

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